veneto

le antiche legature di pregio . il cinquecento
VENETO

 

INC. E 49 | 7 I 46 | 13 L 508 | 13 L 509 | 13 L 510 | 14 E 1 | 14 E 7 | 14 F 14 | 14 F 15 | 14 F 21 | 14 F 22 | 14 F 23 | 14 F 24 | 15 D 129 | 15 E 240-242 | 15 G 743/1-3 | 15 H 722 | 15 I 916 | 16 F 135-136 | 16 G 1344 | 16 H 536 | 16 I 476-477 | 17 A 128-131 | 17 A 171-174 | 17 C 258 | 17 E 157 | 17 E 162 | 17 G 190 | 17 G 352 | 17 G 376 | 17 H 471 | 17 I 700 | Mss. Regg. F 269 | Mss. Vari A 62 | Mss. Vari B 114 | Mss. Vari E 134 | Mss. Vari G 46 | Mss. Vari G 48 | Ed. Ald. C 20 | Ed. Ald. D 8 | Ed. Ald. D 34 | Ed. Ald. E 2 | Ed. Ald. E 19 | Ed. Ald. E 20Ed. Ald. G 44



15 H 722

Goffredo da Trani. Summa super titulis decretalium. Lugduni, impressa in edibus Joannis Moylin alias de Cambray, sumptibus Romani Morin, 2 iul. 1519. 8°, 250, [16] c.

Banda in cuoio di bazzana su assi lignee decorato a secco. Tre rettangoli caratterizzati da due filetti incrociati muniti di quattro nodi su base quadrata. Coppia di fermagli costituiti dai lacerti di due bindelle in cuoio su anima in pergamena, collocati entro apposita sede nel piatto anteriore, assicurati con tre chiodi metallici a testa piatta e da due contrograffe tetralobate in ottone munite di margine inciso e di tre fori ornamentali, ancorati a quello posteriore tramite quattro chiodi pure in ottone. Cucitura su due nervi in pelle allumata fendue. Capitelli in fili écrus su anima in pelle allumata arrotolata spezzata. Indorsatura realizzata tramite lembi in pergamena manoscritta. Tagli rustici. Stato di conservazione: mediocre. Materiale di copertura parzialmente scomparso lungo il dorso. Fiore in parte assente.
Il decoro1, la chiusura con aggancio sul piatto posteriore, le contrograffe tetralobate2 e le note tipografiche assegnano la legatura alla prima metà del secolo eseguita in Italia.
note di dettaglio

15 I 916

Herodianus. Historia dello imperio dopo Marco. Venegia, per Gregorio de Gregori, 24 apr. 1525. 8°, 115, [1] c.

Cuoio di capra bruno su cartone decorato a secco e in oro. Filetti concentrici. Fogliame trilobato negli angoli del riquadro dorato. Losanga centrale piena entro il margine a doppio filetto. Cucitura su due nervi. Tagli colorati in nero. Stato di conservazione: mediocre. Materiale di copertura parzialmente assente al piede del piatto anteriore. Cerniere indebolite. Angoli sbrecciati.
La losanga1 e le note tipografiche propongono di attribuire la legatura al secondo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita nel Veneto2.
note di dettaglio

16 F 135-136

Cicero, Marcus Tullius. Orationum volumen primum [-tertium]. Florentiae, per haeredes Philippi Iuntae, feb. 1521. 8°, 3 v. [manca il v. 3°]

Cuoio bruno su cartone decorato a secco. Cornice ornata ad arabeschi. Fregio fitomorfo negli angoli interni dello specchio; al centro la Fortuna sostiene la vela con la mano destra (sinistra araldica) a cavallo del delfino. Tracce di quattro coppie di lacci. Cucitura su tre nervi. Capitelli in fili écrus e blu su anima in pelle allumata arrotolata. Tagli rustici; in testa le scritte inchiostrate rispettivamente: “Volumen primu(m) Cic. Orat.”; “Volumen 2 Cice. Oration(es)”. Stato di conservazione: mediocre. Cuoio stanco, parzialmente scomparso lungo la coperta.
Diversi fregi1 e le note tipografiche inducono a ritenere la legatura propria della prima metà del secolo XVI, verosimilmente eseguita nel Veneto.
Le scritte lungo il taglio di testa2 suggeriscono la conservazione dei volumi a piatto nella teca.
note di dettaglio

16 G 1344

Cicero, Marcus Tullius. Offi­ciorum lib. III. Cato Maior, sive de senectute. Laelius, sive de amicitia [et alia]. Florentiae, in officina Philippi Iuntae, ian. 1517. 8°, [4], 159, [1] c.

Cuoio di bazzana marrone su assi lignee decorata a secco. Fasci di filetti incrociati. Cornice provvista di fregi fitomorfi entro delfini affrontati. Serie di cinque nodi su base quadrata disposti verticalmente. Tracce di due fermagli costituiti dai lacerti di due bindelle dall’anima in pergamena, assicurate al piatto anteriore tramite un chiodo in ottone caratterizzato dalla testa bombata e dalle impronte di altrettante contrograffe a trapezio fissate a quello posteriore con tre chiodi. Coppia di fasci di filetti incrociati negli scompartimenti. Cucitura su tre nervi in pelle allumata fendue. Indorsatura realizzata tramite lembi in corame. Stato di conservazione: mediocre. Materiale di copertura parzialmente scomparso in testa al dorso.
I fregi fitomorfi entro delfini affrontati1 (cfr. Inc. G 12) e le note tipografiche inducono a ritenere la legatura propria del primo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita nel Veneto.
note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

note di dettaglio

torna all'inizio del contenuto