danzare sulla corda: madame saqui
La celebrità di cui godette ai suoi tempi Marguerite-Antoinette Lalanne (1786-1866) fu straordinaria: nominata da Napoleone “prima acrobata di Francia”, si esibì nei teatri e nelle corti di tutta Europa, riscuotendo ovunque un grande successo grazie alle sue eccezionali doti di equilibrista e di danzatrice sulla corda.
Era figlia d’arte: entrambi i genitori erano acrobati e fin da bambina fu addestrata ad eseguire esercizi di equilibrismo, finché fu notata dalla direttrice della compagnia Grands Danseurs du Roy di Parigi che la assunse quando ancora era molto giovane e la avviò ad una luminosa carriera.
Nel 1805 sposò il collega acrobata Julien Saqui, adottando quindi il nome d’arte di Madame Saqui con cui divenne famosa a livello internazionale, in virtù soprattutto del suo coraggio, dell’audacia delle sue evoluzioni, della fantasia delle sue coreografie. La sua specialità erano le pantomime: episodi storici rappresentati sulla corda, come ad esempio le vittorie militari dell’esercito francese, rievocate in grandi spettacoli pirotecnici che simulavano il fuoco dell’artiglieria.
Nell’agosto 1823 madame Saqui si esibiva con la sua compagnia anche al Teatro Comunale Reggio Emilia, mettendo in programma, come mostrano i manifesti dell’epoca conservati nelle raccolte teatrali della Biblioteca Panizzi, alcuni dei numeri di maggior successo del suo repertorio, come “il salto dei quattro uomini” e soprattutto le “grandi salite”, una “colla carriuola di grandezza comune” e l’altra “in mezzo a fuochi d’artifizio”, sulla corda tesa tra il palcoscenico e il loggione.