Dire la verità. Una passione contemporanea



(Dis)informati?
Viaggio nell’era della distrazione di massa

tra iperconnessione, disinformazione e fake news

Al Binario49 una rassegna di appuntamenti dedicati alla comunicazione/informazione pubblica, ed al suo impatto sui cittadini, sulla cosiddetta “opinione pubblica”. Ogni incontro sarà dedicato ad un tema specifico (la campagna elettorale americana; le forme e immagini della guerra; social media e iperconnessione; come le serie tv raccontano la realtà …) per approfondire questioni complesse relative al rapporto tra informazione, comunicazione pubblica e politica, potere, manipolazione, ruolo dei social media, costruzione del consenso, fake news, populismi, realtà versus reality.

venerdì 7 febbraio 2025, ore 21.00
Dire la verità. Una passione contemporanea
con GIACOMO TAGLIANI, Università di Modena e Reggio Emilia

L’epoca della post-verità ci appare il tempo dove la menzogna è sempre più indistinguibile dal vero a causa delle creazioni dell’intelligenza artificiale. In realtà, più che dalla paura del falso, questa nostra epoca sembra maggiormente caratterizzata da un’ossessione per la verità: “essere veri” e “dire il vero” sono infatti i due aspetti che definiscono l’immagine pubblica che tutti noi vogliamo fornire all’esterno, e che ci aspettiamo – di converso – che gli altri mostrino a noi. Non è un caso che il XXI secolo sia iniziato con la trasmissione del primo reality show, lo spettacolo dove individui “autentici” – cioè come noi – si impegnano a comportarsi genuinamente e a dire la verità in spazi appunto chiamati “confessionali”. Dai reality show alle piattaforme social, l’ossessione per mostrare il volto più autentico e verace di sé stessi è diventato l’imperativo etico del nuovo millennio, che ha coinvolto tutti gli strati sociali sino a diventare la più efficace strategia di autopromozione pubblica e politica. Perché la verità ci ossessiona così tanto? E perché il falso è visto in termini esclusivamente negativi, anziché essere considerato nella sua potenza creativa?

L’intervento del prof. Tagliani partirà da queste questioni per provare a interrogare alcuni concetti chiave del nostro tempo – quali quelli di verità, post-verità, veracità, autenticità e menzogna – attraverso il pensiero di filosofi come Hannah Arendt, Michel Foucault e Gilles Deleuze ed esempi tratti dalla cultura visuale dagli anni ’60 del Novecento ad oggi.

Giacomo Tagliani è professore associato di Cinema e Media all’Università di Modena e Reggio Emilia. Tra i suoi libri, Estetiche della verità. Pasolini, Foucault, Petri (Pellegrini, 2020), Biografie della nazione. Vita, storia, politica nel biopic italiano (Rubbettino 2019) e Homeland. Paura e sicurezza nella Guerra al terrore (EE, 2016).

Promosso da Biblioteca Ospizio, in collaborazione con Associazione Casa d’Altri ETS-Caffè Letterario Binario49 e Ass. Cinqueminuti, col supporto nella progettazione di Massimiliano Panarari, professore di Sociologia della comunicazione presso UNIMORE.

Ingresso libero

info
Biblioteca Ospizio
via Emilia Ospizio 30/B, tel. 0522-585639
ospi@comune.re.it – ref. Alessandra Donelli

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