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CHI SONO IO?
rappresentazione dell’infanzia tra otto e novecento
“Mamma mia! Che cose strambe mi son capitate oggi! E pensare che ieri sera era tutto normale. Magari sono stata scambiata durante la notte! Ragioniamo: ero la stessa quando mi sono svegliata stamattina? Mi pare quasi di ricordare che mi sentivo un tantino diversa. Ma se non sono più la stessa, prima di tutto occorre rispondere alla domanda: “Chi sono io?” Questo è il problema!”.
da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll

Bambini nel tempo
Le prime tipologie di immagini fotografiche: dagherrotipi e ferrotipi. Il ritratto di famiglia rispetta la rappresentazione frontale al fine di restituire la fisionomia e il ceto sociale, a scapito dello stile del fotografo che viene demandato ad un codice di rappresentazione ben consolidato. È una immagine che poco concede all’intimità della famiglia e al mondo degli affetti, si tratta di una “messa in posa” dettata dal fotografo, che regola la “scena” determinandone un modello che viene ripetuto, con piccole varianti per tutte le classi sociali, o almeno per quelle che si potevano permettere un ritratto fotografico.
L’infanzia idealizzata della Belle Epoque



Cartoline postali, ca. 1900, Berlino, Neue Photographische Gesellschaft . Raccolta Anna Maria Lucchesini
L’infanzia dal primo Novecento al Fascismo

L. Vaccari
Arturo, Paolo, Ada Barbanti, ca. 1920
gelatina bromuro d’argento, 8×13 cm
Famiglia Baronj-Veneri

De Pietri V.
Gianfranco e Umberto Levrini, 1933
gelatina bromuro d’argento, 8×13
Famiglia Lucia Levrini

Mario Bertoldi
All’egregio Sig. Prof. Bertolini Cav. Renato il frutticoltore, 1935
gelatina bromuro d’argento su cartoncino, 20×25 cm
Ferraboschi Paride
I bambini e il periodo bellico




L’educazione nel tempo
La fotografia di classe entra nell’album dei ricordi per immortalare momenti ufficiali della vita scolastica dei figli, che si svolge in spazi esterni a quello privato della famiglia. Non solo la scuola, ma anche l’assistenza e l’avviamento al lavoro, tutto quello che conduce l’infanzia nel mondo degli adulti
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, muta radicalmente la documentazione del mondo dell’infanzia, una documentazione che mostra lo stato di povertà, indigenza delle classi subalterne e le azioni per toglierle dalla miseria.

Narrazioni
Le immagini dell’infanzia di alcuni degli autori più rappresentativi (ma non solo), della collezione
della Fototeca della Biblioteca Panizzi.

Vernon Richards
I figli di Herbert Read e Denis Matthews
1950-1960

Mario Dondero
Il mondo della scuola
Lombardia, anni Sessanta

Stanislao Farri
Prima comunione
1958

Renzo Vaiani
Bambini ai giardini pubblici
1950-1960

Gianni Berengo Gardin
Za ad uno spettacolo dei burattini di Sarzi
Luzzara, 1973

Barnhemsgatan Kampen, 1965