area tedesca
le antiche legature di pregio . il seicento
AREA TEDESCA
13 A 222-223
Epiphanius <santo>, Toy en agiois patros emon epiphanion episkopoy konstanteias kyproy apanta ta sozomenia = Sancti patri nostri Epiphanii constantiae sive salaminis in Cypro episcopi opera omnia in duos tomos distribuita Dionysius Petavius Aurelianensis Societate Jesu theologus exveteribus libris recensuit, latine vertit. Editio nova juxta parisinam anni MDCXXII adornata cui accessit vita Dionisii Petavii ab Henr. Valesio oratione descripta. Coloniae, sumptibus Jeremiae Schrey & Heinr. Joh. Meieri, 1682. fol., 2 v.
Pergamena rigida su cartone decorata a secco. Coppia di cornici concentriche collegate agli angoli. Placca centrale di foggia orientaleggiante. Cucitura su sei nervi. Stato di conservazione: discreto. Marginali spellature. Angoli ricurvi.
La placca1 orientaleggiante impressa mediante il torchio e le note tipografiche assegnano la coppia di legature all’ultimo quarto del secolo XVII, verosimilmente eseguite in area tedesca2.
15 H 185
Brunner, Andreas. Annalium virtutis et fortunæ Boiorum pars 1 [-3], Monachii, sumptibus et formis Cornelii Leysserii, 1629. 8º, [solo il vol. 2 di 3].
Cuoio di bazzana marrone su cartone decorato in lega d’oro. Cornice costituita da due filetti. Ampio fregio fitomorfo negli angoli dello specchio. Sul piatto anteriore cartella nimbata centrale munita della scritta “I H S” sormontata dalla Croce, mentre al piede campeggiano i tre chiodi della Passione; su quello posteriore la Madonna a figura intera con il Bambino entro un crescente. Fregio fitomorfo centrale negli scompartimenti del dorso. Capitelli in fili écrus su anima circolare. Cucitura su quattro nervi. Tagli dorati. Stato di conservazione: mediocre – discreto. Materiale di copertura parzialmente scomparso al piede del dorso. Fiore in parte assente. Cerniere indebolite. Angoli ricurvi.
Le ampie dimensioni dei fregi1, il decoro in lega d’oro e le note tipografiche propongono di assegnare la legatura al secondo quarto del secolo XVII, eseguita in area tedesca.
16 E 52
Szentivany, Marton. Curiosiora et selectiora variarum scientiarum miscellanea. In tres partes divisa. Quarum prima continet: Curiosas dissertationes physico-mathematicas. Altera Curiosas ephemerides ac curiosa rerum variarum observationes. Tertia Diversas synopses chronologica. Tyrnaviae, typis Academicis, 1689. 4°, [8], 444, 274 [i.e. 264], [354] p.; [8], 344 p., ill.
Pelle di scrofa su cartone decorato a secco. Filetti concentrici. Cornici munite di archetti cordonati incrociati sormontati da palmette, fogliami stilizzati, volute fogliate e fiorite. Cinque fioroni nello specchio. Cucitura su tre nervi. Tagli spruzzati di rosso. Stato di conservazione: discreto – buono. Marginali bruniture al piatto anteriore. Angoli ricurvi.
Il genere di manufatto e le note tipografiche assegnano la legatura all’ultimo quarto del secolo XVII, eseguita in area tedesca. L’assenza di compiuti studi sulle produzioni seicentesche non consente di identificarne l’artefice.
16 F 108
Denzler, Johann Jacob. Clavis linguae latinae auctius limatiusque teria recusa…et viceversa Clavis germanico – latina. Basileae, impensis Emmanuelis et Joh. Georgii König, 1686. 8°, [8], 904, [52], 370,[16] p.
Pelle di porco su cartone decorata a secco. Cornice caratterizzata da coppie di archetti cordonati incrociati sormontati da palmette. Due rettangoli muniti di ovale raggiato filigranato, fregio ripreso al centro dello specchio entro un ampio giglio negli angoli. Tracce di due fermagli costituiti da altrettanti tenoni assicurati in apposita sede nel piatto anteriore con un chiodo metallico circolare a testa bombata dal margine filigranato e da due bindelle in pelle di porco, pure ancorate in apposita sede in quello posteriore tramite un paio di chiodi metallici circolari a testa bombata dal margine filigranato. Cucitura su tre nervi evidenziati da tre filetti in testa e al piede. Tagli spruzzati di rosso. Stato di conservazione: discreto. Fiore parzialmente scomparso. Alcuni tarli nei supporti. Bruniture ai piatti.
Il genere di manufatto e le note tipografiche inducono ad assegnare la legatura all’ultimo quarto del secolo XVII, eseguita in area tedesca. Permangono alcune caratteristiche dei volumi prodotti in questa contrada nel secolo precedente quali la pelle di porco, i supporti su cartone, il decoro a secco mentre differiscono la foggia dei fermagli e il decoro non oltre di carattere biblico.
16 H 537
Fonseca, Pedro de. Institutionum dialecticarum libri octo. Isagoge philosophica. Ingolstadii, ex typographia Adami Sartorii, 1600. 8°, [2], 682, [36] p.
Cuoio di bazzana bianca avoriata su assi lignee smussate sui piatti decorata a secco. Filetti concentrici. Cornice caratterizzata da volute fogliate. Fregio fitomorfo negli angoli interni dello specchio. Ovale centrale munito dell’emblema gesuita costituito dal monogramma «I H S» sormontato dalla Crocifissione con al piede i tre chiodi della Passione. Tracce di due fermagli costituiti da altrettante contrograffe lanceolate in ottone munite di un ornamento in foggia di piramide, assicurate al piatto anteriore tramite due chiodi metallici e dai lacerti di una coppia di bindelle ancorate a quello posteriore con una laminetta e due chiodi in ottone. Dorso rivestito da lembi cartacei. Cucitura su tre doppi nervi in canapa. Capitelli in fili écrus su anima circolare. Tagli spruzzati di rosso. Stato di conservazione: mediocre. Materiale di copertura scomparso al piatto posteriore e lungo il dorso. Fiore scomparso.
Il genere di manufatto e le note tipografiche consentono di attribuire la legatura al primo quarto del secolo XVII, eseguita in area tedesca. Fregi non identificati nella banca tedesca EBDB.
16 I 295
Froissart, Jean. Duo Gallicarum rerum scriptores nobilissimi, Frossardus in breuem historiarum memorabilium epitomen contractus: Philippus Cominaeus De reb. gestis a Ludouico XI et Carolo VIII, Francorum regibus. Ambo à Ioan. Sleidano e Gallico in Latinum sermonem conuersi, breuique explicatione illustrati. Hanouiae, typis Wechelianis, 1619. 16°, 951, [69] p.
Pelle di porco su cartone decorato a secco e in lega d’oro. Cornice caratterizzata da fregi ondivaghi. Fregio fitomorfo negli angoli dello specchio. Ampio giglio centrale circondato dall’iscrizione “TP” (destinatario) e “1626”. Cucitura su tre nervi. Tagli con tracce di colorazione in rosso. Stato di conservazione: buono. Angoli ricurvi.
I fregi ondivaghi1 che ricordano quelli utilizzati in legature seicentesche bavaresi2, e l’iscrizione sul piatto anteriore propongono di assegnare la legatura al 1626, eseguita in area tedesca.
16 I 315
Aphtonius Reformatus seu Fons Eloquentiae. Rhetoricus ex Aphtonii Sophistae Progymnasma(n)tibus ejusque commentatoribus desumptus – utilissima praecepta et exempla Romanae facundiae. Coloniae, Conradus Butgenius, 1620. 12°, 538 p.
Cuoio di bazzana bruna su assi lignee decorata a secco e in lega d’oro. Filetti concentrici collegati negli angoli. Corolla stilizzata negli angoli interni del dorso. Vaso fogliato centrale. Coppia di fermagli costituiti da altrettanti tenoni inseriti e assicurati nel labbro del piatto anteriore e da un paio di bindelle in cuoio collegate al puntale con occhiello in ottone sul quadrante posteriore. Dorso arrotondato. Cucitura su tre nervi. Tagli spruzzati di rosso e blu. Stato di conservazione: discreto. Bruniture ai piatti. Gli inediti fregi e le note tipografiche assegnano la legatura alla prima metà del secolo XVII, eseguita in area tedesca, come testimonia tra l’altro la foggia dei fermagli1 costituiti da tenone a fronte del puntale munito di occhiello2.
17 A 102
L’Ecluse, Charles de. Rariorum plantarum historia. Quae accesserint, proxima pagina docebit. Antuerpiae, ex Officina Plantiniana apud Ioannem Moretum, 1601 (Antuerpiae, ex officina Plantiniana, apud Ioannem Moretum, 1601). fol., [12], 364, CCCXLVIII, [12] p., [1] c. di tav., ill., 1 ritr.
Pergamena conciata in porpora su cartone decorata a secco e in lega d’oro ossidata. Filetti concentrici. Fregio fitomorfo accantonato esterno. Cornici caratterizzate da candelabre e da motivi fitomorfi. Placca ovale orientaleggiante centrale entro losanga ornata con catenella. Tracce di due coppie di lacci in tessuto verde. Cuciture su cinque doppi nervi. Fregio fitomorfo al centro degli scompartimenti. Tagli colorati in azzurro. Stato di conservazione: mediocre. Apprezzabili spellature. Cerniere indebolite. Supporto stanco, in vista. Angoli ricurvi e sbrecciati.
La cornice esterna provvista di candelabre1, pure presenti in manufatti veneziani della fine del secolo XVI – inizio XVII, l’ovale di foggia orientaleggiante2 e le note tipografiche consentono di attribuire la legatura al primo quarto del secolo XVII eseguita in area tedesca. La Biblioteca comunale Teresiana di Mantova custodisce un manufatto3 apparentemente riferibile alla medesima bottega.
17 H 117
Strada, Famianus. Prolusiones Academicae oratoriae historicae poeticae. Coloniae Agrippinae. Joa. Kirchius. 1617. 16°, 482 p.
Pelle di porco su assi smussate sui piatti e contropiatti decorata a secco. Cornice caratterizzata da busti di guerrieri rivolti a destra e a sinistra entro ovali su sfondo fogliato. Rettangoli muniti di doppia voluta entro fogliami. Fregio fitomorfo negli angoli interni dello specchio; mandorla centrale fogliata. Coppia di fermagli costituiti da altrettante contrograffe lanceolate fissate al piatto anteriore tramite due chiodi in ottone e dai lacerti di due bindelle in pelle di porco ancorate a quello posteriore tramite un paio di lamine (scomparsa quella di testa) e due chiodi pure in ottone. Cucitura su quattro nervi. Tagli colorati in blu. Stato di conservazione: discreto. Alcune bruniture al piatto anteriore. Angoli sbrecciati.
Il genere di manufatto, i motivi correnti1, l’assenza di riferimenti nella banca dati germanica EBDB che riguarda produzioni dei secoli XV e XVI, e le note tipografiche suggeriscono di assegnare la legatura alla prima metà del secolo XVII, eseguita in area tedesca. Fatta eccezione per il decoro nello specchio e dei circostanti rettangoli, il volume mantiene le caratteristiche delle coperte di area teutonica realizzate nel secolo precedente.