altre zone d’italia
le antiche legature di pregio . il settecento
ALTRE ZONE D’ITALIA
10 A 9 | 10 B 44-45 | 10 G 61 | 13 G 339 | 13 K 338 | 13 L 834 | 15 D 31 | 15 E 87-88 | 15 H 545 | 16 A 792-801 | 17 D 315 | 17 G 10 | Corali 17 A 133 | Corali 17 A 140 | Corali 17 A 143 | Corali 17 A 144 | Corali 17 A 145 | Corali 17 A 153 | Corali 17 A 166 | Ed. Ald. D 24-25 | Mss. Regg. F 256 | Mss. Turri E 58
10 A 9
Le pitture antiche d’Ercolano e contorni incise con qualche spiegazione, Napoli, nella Regia Stamperia, 1757. Vol. I. fol., [14], 279, [9] p., ill.
Il decoro della cornice1 e le note tipografiche inducono ad assegnare la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nell’Italia meridionale. Conforme al gusto dell’epoca il decoro confinato lungo il riquadro, a vantaggio dello specchio, qui muto.
10 B 44-45
Dempster, Thomas. De Etruria regali libri VII nunc primum editi curante Thoma Coke Magnæ Britanniæ armigero. Florentiae, [typis regiæ celsitudinis apud Joannem Cajetanum Tartinium & Sanctem Franchium], 1723-1724 (Florentiae, ex typographia Michaelis Nestenus, 1726). fol., 2 vol., ill.
Le note tipografiche inducono ad assegnare la coppia di legature alla prima metà del secolo XVIII eseguite in Italia. Di gusto seicentesco, le volute nervate accantonate1.
10 G 61
Lanzi, Luigi. Della condizione e del sito di Pausula città antica del Piceno. In Firenze, nella stamperia di Ant. Gius. Pagani e Comp., 1792. 8°, 40 p.
Gli inediti fregi, la probabile limitata diffusione del volume e le note tipografiche assegnano la legatura alla fine del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Toscana.
13 G 339
Chiesa cattolica. Missale Romanum ex decreto sacrosancti Concilii Tridentini restitutum, S. Pii V Pontificis maximi iussu editum, Clementis VIII et Urbani VIII auctoritate recognitum… Venetiis, ex typographia Balleoniana, 1765. 8°, LXIII, 572, CLV, 11 p.
I fregi non caratterizzanti, la sostanziale assenza di studi esaustivi sui manufatti del periodo e le note tipografiche assegnano la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, eseguita in Italia. Tonalità del materiale di copertura del dorso schiarita rispetto a quella dei piatti.
13 K 338
Hontheim, Johann Nikolaus von. Dello Stato della Chiesa e della legittima potestà del pontefice romano. Trattato composto da Giustino Febronio … tradotto dall’originale latino. Prima edizione italiana colle giunte e correzioni ultime del medesimo autore. Venezia, appresso Giuseppe Bettinelli, 1767. 8°, 222, [2] p.
Le note tipografiche inducono ad assegnare la legatura alla seconda metà del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Italia. La semplicità e l’economicità della marmorizzazione tramite spennellatura ne spiega l’ampia diffusione.
13 L 834
Poggio, Giuseppe, La vita, et historia di S. Contardo d’Este confessore. Pavia, Bartolomeo Derba, 1695. 12°, [12], 130, [24] p.
Gli inediti fregi e il decoro confinato lungo la cornice consentono di attribuire la legatura al secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Italia. L’accavallamento del decoro negli angoli della cornice testimonia l’utilizzo della rotella1.
15 D 31
Frisius, Paullus. Dissertationum variarum tomus primus. Lucae, apud Vincentium Junctinium, 1759. 8°, [6] c., 143, [1] p., [4] c. di tav. xilogr. ripieg.
La verosimile diffusione locale e le note tipografiche inducono ad assegnare la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Toscana. Secondo le aspettative il decoro confinato lungo la cornice e lo specchio sostanzialmente muto.
15 E 87-88
Baiardi, Ottavio Antonio. Prodromo delle antichità d’Ercolano alla maestà del re delle Due Sicilie Carlo infante di Spagna. Parti I-II. In Napoli, nella Regale Stamperia Palatina, 1752. 4º, 2 v., ill. calcogr.
Il genere di manufatto e le note tipografiche consentono di assegnare la serie di legature al terzo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguite a Napoli.
Analoghe coperte sono tra l’altro presenti nelle biblioteche di Bergamo1, Napoli2, Piacenza3, Roma4, Vercelli5, nazionale di Malta6, British Library di Londra7 e universitaria di Madrid8. Un esemplare è stato proposto in occasione del Bicentenario degli scavi di Pompei9. Volumi sono anche disponibili sul mercato antiquario10. Per un dettagliato resoconto delle vicissitudini della stampa del testo, si rimanda a Franca Petrucci Nardelli11
15 H 545
Hoefer, Franz Ubert. Memoria sopra il sale sedativo naturale della Toscana e del borace che con quello si compone. Firenze, per Gaetano Cambiagi stamp. granducale, 1778. 8°, 56 p.
Gli inediti fregi, la pubblicazione di probabile limitata diffusione stante l’argomento, e le note tipografiche consigliano di attribuire la legatura all’ultimo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Toscana.
16 A 792-801
Manetti, Saverio – Lorenzi, Lorenzo – Vanni, Violante. Storia naturale degli uccelli trattata con metodo e adornata di figure intagliate in rame e miniate
al naturale. In Firenze, nella stamperia Mouckiana, 1767-1776. fol., 10 v., ill.
Il misurato decoro, le indicazioni dell’opera entro due scompartimenti del dorso e le note tipografiche sembrano suggerire di assegnare la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, probabilmente eseguita in Toscana. Conforme al dettame settecentesco lo specchio provvisto di limitato ornamento, qui minimo. Volumi restaurati.
17 D 315
Forno, Agostino. Prose volgari scritte sopra diversi argomenti sacri, serj, e giocosi. In Palermo, nella stamperia de’ Ss. Apostoli in piazza Vigliena per d. Gaetano Maria Bentivenga, 1767. 4°, VIII, 239, [1] p.
Il decoro della cornice1, riscontrata in legature settecentesche verosimilmente napoletane2 e romane3, congiuntamente alle note tipografiche assegnano la legatura alla seconda metà del secolo XVIII, eseguita nell’Italia meridionale.
17 G 10
Vicini, Giovanni Battista. Egeria. Rime. In Parigi, 1764. 8°, [12], 142, [4] p., [2] c. di tav. ill.
Le note tipografiche assegnano la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, periodo compatibile con il decoro proposto, eseguita in Italia.
Corali 17 A 133
Antifonario del Tempo dalla prima domenica post Pentecosten alla ventiquattresima domenica post Pentecosten, in latino. [1450-1455 ca.]. Membr. (cart. le c. I-III); 550 x 380 mm; c. I-II + 160 c. + c. III; grafia gotica corale a inchiostro bruno, 6 righe di testo a piena pagina, indicazioni liturgiche a inchiostro rosso, porzioni di testo riscritte a inchiostro nero (sec. XVIII) in numerosi punti del vol.
Il cuoio goffrato2 propone di assegnare la legatura al secolo XVIII, eseguita in Italia.
Corali 17 A 140
Antifonario proprio dei santi dalla festa di Santa Maria ad Nives a Santa Cecilia, in latino. [1460-1470 ca.]. Membr. le c. 1-158, cart. le c. 159-197, I e II; 535 x 370 mm; c. I + 197 c. + c. II; copiato da: Giovanni da Perugia (Angelo Maria da Modena c. 159-197, sottoscritte sull’ultima carta), grafia gotica corale a inchiostro bruno, grafia moderna a stampatello a inchiostro nero alle c. 159-197, 6 righe di testo a piena pagina nella sezione orig., numero variabile nell’aggiunta cartacea, indicazioni liturgiche a inchiostro rosso.
Il genere di manufatto dal materiale di copertura goffrato suggerisce di assegnare la legatura al secolo XVIII, eseguita in Italia.
Corali 17 A 143
Graduale proprio e comune dei Santi, inc. “Dominus secum”, expl.: “dono veterum”, in latino. [1460-1465 ca.]. Membr. (cart. le c. I-VIII); 540 x 375 mm; c. I-V + 229 c. + c. VI-VIII; copiato da: Giovanni Coppo, grafia gotica corale a inchiostro bruno, 5 righe di testo a piena pagina, indicazioni liturgiche a inchiostro rosso.
Il genere di manufatto suggerisce di assegnare la legatura al secolo XVIII, eseguita in Italia.
Corali 17 A 144
Antifonario proprio dei Santi, in latino. [1450-1510 ca.]. Membr. (cart. le c. I, II e III); 560 x 380 mm; c. I-II + 163 c. + c. III; grafia gotica corale a inchiostro bruno (in alcune carte l’ultima riga di testo presenta lettere con aste prolungate smodatamente verso il basso), grafia moderna palinsesta a inchiostro nero a imitazione dell’originale a c. 80, cambio di grafia da c. 81 a c. 94, 6 righe di testo a piena pagina, indicazioni liturgiche a inchiostro rosso.
Il materiale di copertura goffrato suggerisce di assegnare la legatura al secolo XVIII, eseguita in Italia.
Corali 17 A 145
Antifonario proprio dei Santi, in latino. [1460-1470 ca.]. Membr. le c. 1-190, cart. le c. 191-260, I e II; 510 x 350 mm; c. I + 260 c. + c. II; copiato da: Giovanni Coppo, grafia gotica corale a inchiostro bruno, grafia moderna a inchiostro nero (c. 191-260), 6 righe di testo a piena pagina nella sezione orig., 5 righe di testo a piena pagina nell’aggiunta cartacea, indicazioni liturgiche a inchiostro rosso.
A c. 260v nota manoscritta: “Il P. Angelo Maria da Modena Corista, scrisse cotesta agiunta, e rifece il libro per ordine del P. M. R. Luigi della Mirandola Guardiano. 1779”2, verosimilmente in Emilia-Romagna.
Corali 17 A 153
Innario per totum annum, in latino. 1449-1782. Membr. le c. 1-121, cart. le c. 122-155 e I; 490 x 345 mm; c. I + 155 c.; calligrafato da Guiniforte da Vimercate, grafia gotica corale a inchiostro bruno, grafia moderna a stampatello a inchiostro nero alle c. 122-155, 16 righe di testo a piena pagina nelle carte senza notazione musicale della sezione orig., numero variabile nelle carte con notazione musicale e nell’intera aggiunta cartacea indicazioni liturgiche a inchiostro rosso.
Il genere di manufatto dal materiale di copertura goffrato induce a ritenerlo proprio del secolo XVIII, eseguito in Italia. La legatura fu restaurata da P. Angelo da Modena nel 17822, che restaurò pure i manoscritti segnati: Corali 17 A 138, Corali 17 A 140, Corali 17 A 145.
Corali 17 A 166
Salterio; Innario, in latino. [1500 – 1520 circa.]. Membr. (cart. le c. I-IV); 398-405 x 258-265 mm; c. I-II + 267 c. n.n. + c. III-IV; grafia gotica corale, tondeggiante, a inchiostro bruno, di un’unica mano, 18 righe di testo a piena pagina, rubriche e altre annotazioni liturgiche a inchiostro rosso. Bibliografia: Lollini – Mazza 2003; Sutton 2002.
Il genere di manufatto dal pellame goffrato induce ad attribuire la legatura al secolo XVIII, eseguita in Italia.
Ed. Ald. D 24-25
Hieronymus, santo. Epistolae et libri contra haereticos, opera, ac studio Mariani Victorii emendati, & scholiis illustrati. Romae, apud Paulum Manutium, 1566. 8° 4 v. in 2.
L’impianto ornamentale costituito dalla minuta cornice e dal solo fregio fiorito1, propone di assegnare la legatura alla prima metà del secolo XVIII. L’importante intervallo temporale tra l’anno di stampa del testo e il presumibile periodo di confezionamento del manufatto sembra implicare l’esistenza di una o più precedenti coperte.
Mss. Regg. F 256
Romulus et Remus. Tragedia. 1738. Cart.; 225 x 175 mm; 50 c. + 1 c. bianca.
Gli inediti fregi1, non riferibili ad una bottega in particolare, e il periodo di redazione assegnano la legatura al secondo quarto del secolo XVIII, eseguita in Italia.
Mss. Turri E 58
Luigi Cagnoli, Poesie [fogli volanti a stampa, sec. XIX]
Gli inediti fregi1, l’impianto ornamentale sostanzialmente concentrato lungo la cornice e le note manoscritte inducono ad assegnare la legatura al secolo XVIII, eseguita in Italia. L’accavallamento del decoro negli angoli2 conferma l’avvenuto utilizzo della rotella. Cuoio di buona qualità. Blocco scollegato dalla coperta. Contropiatti rivestiti da un foglio in carta silografata realizzata con matrice lignea ravvivata a mascherina con piccoli colpi di spugna in colore blu e verde3.