italia settentrionale

le antiche legature di pregio . il settecento
ITALIA SETTENTRIONALE

Cuoio rosso cupo su cartone decorato in oro. Margine interno dello specchio munito di fregi fogliati. Mazzo fiorito e fogliato al centro degli scompartimenti del dorso. Cucitura su quattro nervi. Tagli dorati. Stato di conservazione: discreto. Materiale di copertura parzialmente scomparso in testa. Marginali spellature ai piatti. Cerniere indebolite. Angoli ricurvi. La probabile circoscritta diffusione del testo e le note tipografiche sembrano assegnare la legatura al secondo quarto del secolo XVIII verosimilmente eseguita nel Veneto. Il decoro confinato lungo la cornice1 è in linea con le costumanze italiane del periodo.
note di dettaglio  

Cuoio marmorizzato policromo su cartone decorato in oro. Fregio fitomorfo accantonato in punta d’angolo esterno della cornice costituita da monticelli e filetti continui. Nel secondo scompartimento del dorso il tassello in corame rosso recita “TIARA / ET / PURPURA / VENETA”; fiorone centrale entro fogliami accantonati in quelli residui. Cucitura su sei nervi. Tagli colorati in rosso. Stato di conservazione: discreto. Cerniere indebolite. Angoli ricurvi. La verosimile diffusione locale del volume e le note tipografiche inducono ad attribuire la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nell’Italia settentrionale.

Cuoio bruno su cartone decorato in oro. Cornice costituita da un filetto affiancata da fregi fitomorfi lungo il margine interno dello specchio. Piantina con ghianda negli angoli interni dello specchio, ripetuta al centro degli scompartimenti del dorso entro un coppia di cerchielli pieni, motivi cuoriformi e di fogliami accantonati, tranne nel secondo caratterizzato dal tassello in cuoio rosso che recita “AVVISI/E RIFLESS/T.I.II.”. Cucitura su quattro nervi. Tagli colorati in rosso. Stato di conservazione: mediocre – discreto. Materiale di copertura parzialmente scomparso in testa del dorso. Spellature ai piatti, specie a quello anteriore. L’argomento dalla probabile limitata diffusione, gli inediti fregi e le note tipografiche inducono ad assegnare la legatura all’ultimo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nell’Italia settentrionale.

Cuoio bruno su cartone decorato in oro. Cornice costituita da una serpentina e da un filetto grasso. Rami fronzuti negli angoli interni dello specchio. Dorso liscio. Rosetta esalobata negli scompartimenti. Tagli colorati in rosso. Stato di conservazione: mediocre. Materiale di copertura in fase di distacco lungo il dorso. Spellature ai piatti. Angoli sbrecciati. I rami fronzuti, che ricordano quelli adottati dalla torinese bottega dei Regi Archivi attiva dal 1720 al 1850 circa, suggeriscono di assegnare la legatura all’ultimo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nell’Italia settentrionale.
note di dettaglio  

Cuoio marmorizzato marrone su cartone decorato in oro. Cornice caratterizzata da archetti alternati a filetti perlati. Vasi, cartelle e fogliami lungo il margine interno dello specchio. Nel secondo scompartimento del dorso un tassello in cuoio rosso recita “De/Juris Div./Et Nat./Origine”; un fregio fitomorfo su base quadrata entro volute fogliate accantonate. Cucitura su cinque nervi. Tagli dorati. Stato di conservazione: mediocre – discreto. Marginali spellature. Cerniere indebolite. La probabile limitata diffusione, gli inediti motivi e le note tipografiche consentono di assegnare la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Lombardia.

Cuoio di capra su cartone decorato in oro. Cornice caratterizzata da coppie di volute e da motivi fitomorfi alternati a uccelli. Vaso munito di fregi fioriti e fogliati negli angoli dello specchio. Scompartimenti ornati con rosette dagli otto lobi vuoti entro volute fitomorfe accantonate. Cucitura su sei nervi. Tagli dorati. Stato di conservazione: discreto. Materiale di copertura parzialmente scomparso in testa al dorso.-Marginali spellature. Angoli ricurvi. L’inedito decoro, il carattere locale dell’argomento e le note tipografiche consentono di assegnare la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Lombardia. Caratteristico per il periodo, il decoro confinato lungo il margine dello specchio1, in massima parte muto. La Biblioteca Estense di Modena custodisce 3 manufatti dall’analogo impianto ornamentale2.
note di dettaglio  

Cuoio marmorizzato marrone e bruno su cartone decorato in oro. Cornice caratterizzata da monticelli e tratteggi diagonali avvinti da fogliami. Fiorone negli angoli interni dello specchio ripetuti negli scompartimenti del dorso liscio, tranne nel secondo provvisto del tassello recante gli estremi dell’opera. Cucitura su cinque nervi. Tagli dorati. Stato di conservazione: discreto. Marginali spellature. Angoli ricurvi. Il genere di cornice1 che ricorda quelle presenti in legature settecentesche prodotte a Begamo2, città appartenuta alla Serenissima dal 1428 al 1797, e l’argomento del volume sembrano assegnare la legatura all’ultimo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nel Veneto. Usuale decoro settecentesco confinato lungo la cornice dallo specchio, qui sostanzialmente muto.
note di dettaglio  

Cuoio marmorizzato marrone e bruno su cartone decorato a secco e in oro. Cornice fitomorfa. Fiorone negli angoli interni dello specchio. Dorso liscio. Scompartimenti delimitati da una coppia di filetti orizzontali, muniti di un fiore al centro. Tagli dorati. Stato di conservazione: mediocre – discreto. Marginali spellature. Cerniere indebolite. Angoli ricurvi. Gli inediti fregi e le note tipografiche sembrano proporre l’attribuzione della legatura all’ultimo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nell’Italia settentrionale.

Cuoio verde cupo su cartone decorato in oro. Margine della cornice costituito da filetto semigrasso e magro, caratterizzato da coppie di fogliami arcuati, fiorami, cestini fioriti, cerchielli pieni. Cucitura su cinque nervi. Fiorone negli scompartimenti delimitati da due bande orizzontali a due filetti e fregi fitomorfi. Tagli dorati. Stato di conservazione: discreto – buono. Marginali spellature. Angoli ricurvi. L’argomento del testo, la probabile confidenziale diffusione del volume e le note tipografiche orientano ad attribuire la legatura all’ultimo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nel Veneto. Doratura abilmente eseguita.

Cuoio di bazzana marrone rossiccio su cartone decorato in oro. Garofano negli angoli interni dello specchio, ripetuto negli scompartimenti del dorso. Cucitura su quattro nervi. Tagli dorati. Stato di conservazione: mediocre. Marginale assenza di materiale di copertura in testa al dorso. Apprezzabili spellature ai piatti. Angoli ricurvi. Il carattere economico della pubblicazione, attestato dal materiale di copertura utilizzato, e le note tipografiche inducono ad assegnare la legatura al terzo quarto del secolo XVIII, verosimilmente eseguita nel Veneto.

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