europa
le antiche legature di pregio . l’ottocento
EUROPA
10 C 8-9
Hennin, Michel. Histoire numismatique de la Révolution Française, ou Description raisonnée des médailles, monnaies, et autres monumens numismatiques relatifs aux affaires de la France, depuis l’ouverture des Etats-Généraux jusq’a l’établissement du gouvernement consulaire. Paris, J. S. Merlin, libraire (Paris, imprimerie de A. Belin), 1826. fol., 2 v.
Cuoio rosso a grana lunga su cartone decorato in oro. Cornice caratterizzata da un filetto filigranato. Margine interno dello specchio ornato con fregi stilizzati a serpentina. Dorso liscio. Stato di conservazione: buono.
Se il decoro della cornice1 non evoca alcuna bottega in particolare, le note tipografiche consentono di assegnare la legatura al secondo quarto del secolo XIX, verosimilmente eseguita a Parigi stante il ruolo egemone svolto dalla ville lumière nel commercio tipografico transalpino. Prosegue lo stilema settecentesco caratterizzato dal decoro confinato lungo il riquadro, come qui, minuto.
10 C 16
Hager, Josef. Description des médailles chinoises du Cabinet Impérial de France, précédée d’un essai de numismatique chinoise. A Paris, de l’imprimerie impériale, an 13. 1805 ([Parigi], imprimé par le soins de J.J. Marcel, Directeur général de l’imprimerie impériale, membre de la Légion d’Honneur). fol., [8], XIV, [2], 188 p., [2] c. di tav., ill.
Cuoio di bazzana marmorizzato marrone su cartone decorato in oro. Cornice costituita da greche. Dorso liscio. Tagli spruzzati di blu. Stato di conservazione mediocre. Materiale di copertura in fase di distacco in testa al dorso.
Le note tipografiche consentono di assegnare la coperta al primo quarto del secolo XIX, verosimilmente eseguita a Parigi, stante il ruolo egemone delle ville lumière nel commercio librario transalpino.
Cuoio marmorizzato del genere raciné: le venature imitano l’aspetto dei nodi del legno a ricordare la radica, come per la coperta segnata 10 C 8.Prosegue lo stilema settecentesco caratterizzato dal decoro confinato lungo il riquadro, come qui, minuto.
10 F 34
Du Saulchoy de Bergemont, Joseph Francois Nicolas. Histoire du couronnement, ou relation des cérémonies religeuses, politiques et militaires, qui ont eu lieu pendant les jours mémorables consacrés à célébrer le couronnement et le sacre de sa Majesté Imperiale Napoléon 1.er. A Paris, chez P.L. Dubray, imprimeur du musée Napoléon, rue Ventadour, n.° 474 et à l’imp.rie Galletty, rue et maison des Capucines, thermidor an 13., 1805. 8°, [2], 4, XXVI, 364, 4, 204 [i.e. 206] p., [3] c. di tav., ritr.
Cuoio marmorizzato marrone su cartone decorato in oro. Cornice caratterizzata da pentaglifi. Margine dello specchio provvisto di fogliami. Dorso liscio. Tagli dorati. Stato di conservazione: discreto. Alcune spellature. Angoli ricurvi.
Malgrado la città di stampa, le metopi e i pentaglifi1, gli inusuali fogliami2 congiuntamente all’anno di impressione sembrano assegnare la legatura al primo quarto del secolo XIX verosimilmente eseguita in Inghilterra da bottega ignota. Le metopi e i pentaglifi ne evidenziano il gusto neoclassico.
13 H 522
[Bibbia ebraica]. London, Typis excudebat Macintosh, [1838]. 16°, [524] c.
Vitello marrone su cartone decorato a secco. Decoro costituto dall’impressione di un’ampia placca di gusto orientaleggiante. Cucitura su tre nervi poco rilevati. Tagli spruzzati di rosso. Stato di conservazione: discreto. Materiale di copertura in fase di distacco lungo il dorso. Marginali spellature.
Le note tipografiche consigliano di assegnare la legatura al secondo quarto del secolo XIX, verosimilmente eseguita in Inghilterra. Non sorprende l’utilizzo dell’ampia placca: consente di ornare i quadranti a limitato costo, oltre ad evocare il Rinascimento, periodo dalla frequente presenza di placche nell’iconografia legatoriale in area nordica, caratteristica propria dei manufatti del genere romantico quale quello proposto.
Mss. Turri F 120
Ficino, Marsilio. Conmentarium in Convivium Platonis de Amore. [1465-1475 ca.]. Membr. (cart. le c. I e II); 179 x 118 mm; c. I + 148 c. n.n. + II; grafia umanistica a inchiostro bruno, di andamento corsivo, con inserzione di lemmi in caratteri greci, 21 righe di testo a piena pagina.
Cuoio nocciola su cartone decorato a secco e in oro. Fregi orientaleggianti accantonati ripetuti in testa e al piede della losanga centrale collocata entro l’ampia cartella ottagonale, provvista la prima di una coppia di motivi stilizzati addossati. Cucitura su tre nervi evidenziati da tre filetti orizzontali. Tagli dorati. Stato di conservazione: discreto. Marginale scomparsa del materiale di copertura stanco. Alcune bruniture.
Il genere di fregi1 e la cartella ottagonale (i filetti di raccordo sono stati realizzati con discreta perizia) utilizzata anche dal legatore milanese Luigi Lodigiani, consigliano di attribuire la legatura (non originale) alla prima metà del secolo XIX, prodotta in area ignota stante il manoscritto quattrocentesco.