Non so se il riso o la pietà prevale



Daniele Castellari
presenta il suo libro
Non so se il riso o la pietà prevale
Umorismo e misericordia nel romanzo ebraico del Novecento
Aliberti editore
Joseph Roth, Israel Joshua Singer, Vasilij Grossman, Elie Wiesel, David Grossman, Amos Oz Abraham Yehoshua sono gli autori al centro dell’opera di Daniele Castellari, insegnante, narratore teatrale e poliedrico ideatore di originali manifestazioni tra cui la “Città del lettore” e “Spaccio di poesia”.
Come sottolinea Moni Ovadia, curatore della prefazione al libro
«L’inedito sguardo con il quale Castellari legge il romanzo ebraico illumina un senso imprevisto e i bagliori di questo senso emergono da passaggi dei sette romanzi scelti per una disamina commossa e che commuove. GiobbeLa famiglia KarnowskyVita e destinoIl testamento di un poeta ebreo assassinato e Vedi alla voce: amoreLa scatola neraIl responsabile delle risorse umane, sono accomunati dal fil rouge dell’umorismo intessuto con o evocato da quello della misericordia. Mi permetto di raccomandare questo saggio per imparare a riconoscere il valore dell’umorismo, il valore della sua pìetas che libera la vita dall’orrida stupidità della violenza e apre al rapporto non idolatrico e vitale con l’ardua dimensione del divino al di là delle pretese di ogni credo religioso».

locandina in png


info e prenotazione 0522 /585600

torna all'inizio del contenuto