24 Settembre 2022

L’eredità di Giovanni Battista Venturi a duecento anni dalla morte



L’eredità di Giovanni Battista Venturi a duecento anni dalla morte
Convegno di studi

ore 9.15
Apertura, saluti istituzionali e presentazione del calendario degli eventi celebrativi

PRIMA SESSIONE
coordina Alberto Ferraboschi

Il Settecento estense e l’assolutismo illuminato di Francesco III e di Ercole III
Angelo Spaggiari, Deputazione di Storia patria per le Antiche Provincie Modenesi
Il Settecento estense, dallo spirito riformatore e illuministico, influenzato dal pensiero di Lodovico Antonio Muratori, aveva creato un ambiente culturale (letterario e scientifico) che riconobbe e accolse con favore le qualità di Venturi. Dopo il 1796, la vita e la carriera del fisico reggiano si svolsero in contesti ben più importanti e diversi da quello di origine, ma sappiamo che, nell’ultima parte della vita, egli tornò a rievocare e valorizzare quel mondo ormai così lontano.

Un paradigma di collezionismo librario transalpino: Venturi e i fratelli Fournier
Marius Rusu, Rutgers University, New Jersey (in remoto)
Collezionista ed esperto del mercato librario, Venturi fu in contatto con editori e librai italiani di spicco, intessendo una rete del libro ragguardevole per qualità e ampiezza. Ma il suo orizzonte non si limitava alla penisola. Le carte conservate alla Biblioteca Panizzi ci forniscono tracce di una significativa estensione transalpina. Una delle più rilevanti è la raccolta di lettere che Venturi riceve dai fratelli Fournier di Parigi, librai attivi nella capitale francese. Lo studio di queste missive è l’opportunità per mettere in luce dinamiche editoriali e commerciali rimaste finora nell’ombra.

Venturi e Leonardo da Vinci
Roberto Marcuccio, Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia
Gli studi di Venturi su Leonardo si collocano in una fase di svolta nella ricezione del Maestro di Vinci. Dopo una rapida panoramica sulla fortuna vinciana dall’epoca dell’artista fino alla metà del Settecento, si prenderanno in considerazione le circostanze, le modalità e gli esiti dell’incontro tra il fisico reggiano e l’opera vinciana, in particolare attraverso un esame dell’Essai sur les ouvrages physico-mathématiques de Léonard de Vinci (Parigi, 1797). In conclusione, si proporranno alcune considerazioni sui nuovi orizzonti di studio aperti anche grazie all’opera di Venturi.

SECONDA SESSIONE
coordina Luigi Grasselli

La legge di Venturi: diffusione, apprezzamento, applicazioni
Stefano Ossicini, Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria, Università di Modena e Reggio Emilia
La legge di Venturi, scoperta nel 1797, afferma che i fluidi nel passare attraverso tubazioni convergenti acquistano velocità e perdono pressione, viceversa per tubazioni divergenti. Venturi scoprì la relazione esistente tra la pressione di un fluido e la sua velocità con un semplice esperimento. Fece scorrere all’interno di un tubo a sezione non costante dell’acqua e pose dei tubicini verticali in corrispondenza delle due sezioni di passaggio. L’esperimento mostrò un differente livello di acqua nei due tubicini. Da allora essa ha avuto una grandissima diffusione e moltissime applicazioni.

Intellettuali e potere nell’Italia napoleonica: il caso di Venturi
Alberto Ferraboschi, Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia
La vicenda di Venturi riassume la parabola degli intellettuali italiani vissuti a cavallo tra Sette e Ottocento, in una fase di profonde trasformazioni politiche e istituzionali. Durante il suo percorso, Venturi riveste molteplici ruoli e incarichi pubblici, prima sotto l’amministrazione estense, poi al servizio delle autorità napoleoniche, rientrando infine nell’orbita ducale. Tali incarichi lo avrebbero esposto ad accuse e critiche, inducendolo alla redazione di una Apologia, o Autodifesa. Nella comunicazione si intende ripercorrere la vicenda biografica di Venturi in rapporto con il contesto politico del suo tempo, offrendo spunti di riflessione sul ruolo degli intellettuali nell’Italia napoleonica.

Venturi storico e letterato
Giorgio Montecchi, Università degli Studi di Milano
La dimensione storica e gli esiti letterari del pensiero e degli scritti di Venturi si caratterizzano per l’analisi particolareggiata delle vicende narrate, evidenziando una grande attenzione, non tanto alle sintesi complessive o ai grandi eventi, quanto piuttosto all’analisi minuta e particolareggiata dei personaggi e soprattutto dei luoghi, delle terre e dei paesaggi in cui essi agiscono. È, in un certo senso, la sua intima adesione alla historia naturalis che contamina e avvolge ogni suo pensiero e ogni suo scritto.

Ore 13.00
conclusione convegno

Sarà possibile seguire il Convegno in presenza, oppure attraverso il canale YouTube della Biblioteca Panizzi.

nell’ambito del ciclo di iniziative
Giovanni Battista Venturi erudito e scienziato nella Repubblica delle Lettere
settembre 2022 – gennaio 2023

info Biblioteca Panizzi telefono 0522 456084

Per visualizzare il calendario completo delle iniziative in programma per il Bicentenario clicca qui.

torna all'inizio del contenuto