visita guidata alla mostra “universitas rerum”



i curatori Nicola Raimondi e Chiara Panizzi
vi accompagnano alla visita delle mostra

universitas rerum
giuseppe turri collezionista e bibliofilo

in Biblioteca Panizzi . Sala mostre (piano terra)

Ugo Gualazzini, storico del diritto e direttore della Biblioteca Panizzi negli anni difficili a cavallo del secondo conflitto mondiale, nell’accingersi a redigere un primo inventario della raccolta Turri, così la definiva: “Questa biblioteca, direbbero i giuristi, è una universitas rerum, dove qualunque unità… partecipa alla sostanza del tutto”.
Nella sua sinteticità non c’è, forse, miglior descrizione del patrimonio documentario custodito fra gli scaffali della raccolta Turri.
Giuseppe Turri, nato a Reggio Emilia nel 1802, da buona famiglia, passò gran parte della sua vita alla ricerca di testimonianze che potessero accrescere le memorie patrie, fossero manoscritti, stampati antichi, incisioni, pubblicazioni encomiastiche e d’occasione. Alla sua morte, avvenuta nel 1879, la sua prestigiosa raccolta “libraria”, lasciata alla municipalità con legato testamentario a conferma della sua innata vocazione pubblica, confluì, dopo varie vicissitudini legali, nella Biblioteca Municipale, mentre tutto il suo archivio personale e un cospicuo numero di pergamene fu trasferito in quello che diventerà l’Archivio di Stato.
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