Ti presento Michela



reading dalle opere
di Michela Murgia

a cura delle lettrici del gruppo Morgane MoReMn

Il 3 giugno la scrittrice e attivista Michela Murgia avrebbe compiuto 52 anni e noi vogliamo omaggiare questa grande e poliedrica intellettuale ricordandola attraverso i suoi libri.

coordinamento Biblioteca Ospizio


ingresso libero

Michela Murgia nata a Cabras, in Sardegna, prima di diventare scrittrice ha sperimentato una grande quantità di altre professioni, dalla venditrice di multiproprietà al portiere di notte.
Durante una di queste esperienze lavorative, ha tenuto un blog in cui ha raccontato la realtà quotidiana vissuta dagli operatori del call center dove era impiegata. La raccolta dei post da lei scritti è diventata il suo primo libro, Il mondo deve sapere, pubblicato nel 2006, che ha ispirato anche la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Nel 2009 ha pubblicato Accabadora, romanzo ambientato in Sardegna vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Campiello nel 2010. Del 2011 è invece Ave Mary, riflessione sul ruolo della donna nel contesto cattolico. Tra le opere successive,  il romanzo  Chirú (2015), L’inferno è una buona memoria (2018), Noi siamo tempesta. Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo (2019), Stai zitta (2021), God Save the Queer. Catechismo femminista (2022),  Tre ciotole (2023) e i postumi Dare la vita (2024) e Ricordatemi come vi pare (2024). Nel 2018 ha debuttato come attrice interpretando Grazia Deledda nello spettacolo teatrale “Quasi Grazia”, diretto da Veronica Cruciani e tratto dall’omonimo testo di Marcello Fois. Nel 2023 ha reso nota la sua malattia ed è morta il 10 agosto 2023.

Morgane MoReMn è un gruppo femminista incontratosi per caso su uno spazio virtuale dopo il 10 agosto; a unirle la stima per Michela Murgia e la volontà di portare avanti le sue parole e le sue battaglie grazie alla sua preziosa eredità culturale e politica, condividendo i suoi valori. In questi mesi hanno partecipato ad eventi culturali, organizzato letture e partecipato a manifestazioni organizzate da NUDM, Casa delle donne contro la violenza e Nondasola. Perché Morgane? Morgana è la sorella potente e pericolosa di Re Artù e Michela ha scelto questo nome per definire tutte quelle donne scomode e disobbedienti. Ogni volta che la società ridefinisce i termini della libertà femminile, arriva una Morgana a spostarli ancora, finché il confine e l’orizzonte non saranno diventati la stessa cosa.

torna all'inizio del contenuto